sabato 18 aprile 2009

Torna la pedalata per la solidarietà

Torna, e siamo già arrivati alla sesta edizione, la pedalata per la solidarietà “Famiglie in bici” organizzata dal Comitato locale della Croce rossa di Venturina. L’appuntamento è per Domenica 19 Aprile. Il punto di ritrovo dei partecipanti sarà nella “Zona blu” di Venturina alle 9.30 e alle 10 la partenza per percorrere tranquillamente alcuni chilometri in mezzo alla campagna intorno a Venturina. La partecipazione alla pedalata è gratuita per i ragazzi fino a 10 anni, mentre per tutti gli altri è richiesta una quota d’iscrizione di 5 euro a persona. Al rientro dal tour ciclistico i partecipanti potranno ristorarsi con un gustoso rinfresco. L’iniziativa si svolge, oltre che con la collaborazione del Comune di Campiglia, con quella della Polisportiva Arci Uisp e della Sezione Soci Unicoop Tirreno. Da sottolineare che l’iniziativa è studiata per poter essere affrontata da tutti, grazie piccoli. Il gruppo dei cicloturistico sarà scortato da un’ambulanza e da altri mezzi della Cri oltre che dalla polizia municipale. Alla partenza saranno fornite borracce e magliette messe a disposizione dagli sponsor sostenitori della manifestazione. Come sempre il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto in beneficenza e quest’anno in continuità con ciò che la Croce rossa sta già facendo, la somma è destinata alle popolazioni terremotate dell’Abruzzo.

Auguri col saggio di musica

Gli allievi della scuola di musica della filarmonica Mascagni di Venturina si sono scambiati gli auguri di Pasqua con il saggio alla Sala della Musica. Hanno partecipato le classi di violino, clarinetto, pianoforte, canto e chitarra mentre tutte le classi di strumenti si esibiranno nel saggio di fine anno il 31 maggio al teatro Concordi. Un finale a sorpresa ha visto il gruppo dei docenti esibirsi in due brani arrangiati dall’insegnante di propedeutica e flauto Elisabetta Caglieri. La serata è stata anche l’occasione per ricordare le vittime del terremoto in Abruzzo e per raccogliere offerte da consegnare alla Croce Rossa di Venturina che invierà aiuti alle popolazioni colpite. Si sono esibiti; violino (insegnante Christine Angele): Alice Lazzeri, Valeria Bisti, Costanza Sicurani, Ismi Telawe. Clarinetto (insegnanti Manuela Bensi - Andrea Sarri): Federico Carducci, Elena Piastra. Pianoforte (insegnante Nataliya Kozina): Viola Balestri, Agnese Barzagli, Costanza Ceccanti, Veronica Cecchi, Riccardo Fulcheris, Francesco Garosi, Federico Pistolesi, Elisabetta Rodinò, Matilde Scali, Gaia Sirigu, Andrea Spanu, Kristel Vichi. Canto (insegnante Donatella Salvestrini): Erica Alberini, Aurora Berrighi, Eleonora Bollaro, Chiara Milli, Serena Nencini, Gaia Sirigu, Noemi Sirigu. Chitarra e basso (insegnante Daniele Pistocchi): Erica Alberini, Rachele Cecchi, Marco Ciompi, Riccardo Fulcheris, Matteo Lazzerini, Lorenzo Roselli, Matilde Scali, Ivan Sciagura, Maria Sozzi, Benedetta Taccola, Sirio Ticciati. Il saggio è stato organizzato dalla Filarmonica Mascagni in collaborazione con il Comune di Campiglia.

Nido comunale: sono aperte le iscrizioni

Fino al 14 maggio sono aperte le iscrizioni al nido comunale di Venturina per un totale di 69 posti. Il servizio è organizzato con 56 posti a tempo pieno (orario 8-16) e 13 posti a tempo parziale (orario 8-12.30 a scelta con o senza pasto) ed è dislocato in due strutture, 42 bambini al nido “I Colori del Mondo” e 27 al nido “L’Arca”, entrambi nel complesso scolastico del Parco Altobelli di Venturina. Per il tempo pieno sono disponibili 10 posti per bambini di età compresa tra i 3 e i 12 mesi compiuti al 1 settembre 2009. Sono 17 i posti per le reiscrizioni. Altri 29 posti sono poi ripartiti in 7 posti per bimbi di età compresa tra i 12 e i 18 mesi al 1 settembre, 22 posti per bimbi tra i 18 e i 32 mesi di età (al 1 settembre). Nel caso in cui tra i 29 bambini non vi fossero 7 iscritti di età tra i 12 e i 18 mesi, i posti verranno ricoperti con bambini di età superiore. Qualora le richieste di ammissione al servizio fossero superiori ai posti disponibili l’ufficio scuola provvederà alla formazione di una lista d’attesa. Le domande pervenute oltre la scadenza costituiranno una graduatoria separata. Il modello di domanda può essere scaricato dal sito web del comune e, una volta compilate, devono essere consegnate all’ufficio scuola in via Roma 5 nei giorni di apertura al pubblico oppure alla delegazione comunale di Venturina (in biblioteca) il lunedì dalle 15.30 alle 17.30 e il mercoledì dalle 9.30 alle 12.30. (Per informazioni e chiarimenti è possibile rivolgersi all’ufficio scuola del Comune di Campiglia tel. 0565.839252-3).

Cevalco funziona, ma andrà in liquidazione

Proprio nel momento in cui la Cevalco ha conseguito il suo primo utile, il suo futuro sembra segnato. È stata una legge approvata alla fine dello scorso anno - confortata già da alcune sentenze - che ha stabilito che una società per essere pubblica, deve essere tale al 100%, senza alcun margine di tolleranza, neppure dello 0,1%. Visto che, anche nella migliore delle ipotesi, un 2-3% delle azioni Cevalco rimarrebbe comunque in mano privata, l’eventualità che questa società possa divenire interamente pubblica è ormai tramontata. «Abbiamo scritto ai soci privati - racconta Saverio Baldassarri, presidente del consiglio d’amministrazione - alcuni non ci hanno risposto, altri hanno rifiutato la nostra offerta di acquisto delle loro azioni». Come garantire continuità della gestione dell’area fieristica? Una gara europea tra possibili gestori privati avrebbe visto sfumare quella possibilità. Per il Comune di Campiglia è importante mantenere il controllo pubblico sul più grande centro espositivo della Provincia, dove molte associazioni senza scopo di lucro beneficiano di tariffe agevolate. Creare una nuova società pubblica, cioè comunale, poteva essere rischioso in un momento in cui la tendenza è, semmai, quella di ridurne il numero. Non c’era altra via se non quella di ricorrere a una società comunale già esistente, anche se impegnata in tutt’altra attività, come la società comunale delle farmacie. Durante il consiglio comunale del 30 marzo, è stato modificato, cioè ampliato lo statuto di questa società, per ricomprendere nella sua attività anche «servizi fieristici ed altre attività di tipo culturale». Come potrà accadere all’atto pratico che chi si è sempre occupato di medicine, passi ad organizzare fiere? «Preciso che la questione non è definitiva e che ci saranno dei passaggi ulteriori - spiega Rossana Soffritti, assessore all’urbanistica e candidato sindaco Pd - anche perché non abbiamo ancora rinunciato al tentativo di rendere totalmente pubblica la Cevalco. In ogni caso, rimarrà nella società comunale delle farmacie un consiglio di amministrazione, che deciderà in merito a quelle che saranno le attività della società, quindi anche l’organizzazione di fiere; il personale invece non potrà rimanere quello attuale, essendo formato da farmacisti». Dunque nuove competenze. «Probabile, poi potremmo ricorrere al personale Cevalco che, è bene chiarire, è composto solo da due dipendenti a tempo parziale più il presidente». Perché sarebbe indispensabile far gestire l’area a una società pubblica? Non si potrebbe far entrare privati, vincolandoli con certe garanzie, come mantenere le edizioni della fiera mostra e del modellismo e riservare delle tariffe di vantaggio per le associazioni senza fine di lucro? «Quello che abbiamo in mente - replica Soffritti - è un utilizzo della Fiera collegato con la città, non quindi limitato agli eventi fieristici. Pensiamo a un uso in campo sportivo e sociale, un uso, plurifunzionale. Non crediamo che i privati siano in grado di soddisfare questa idea, a parte il fatto che manifestazioni d’interesse di privati non ci sono mai state fino a oggi e già questo è indicativo». Se l’attività fieristica verrà assunta dalla società delle farmacie, che ne sarà della Cevalco? «Sarà l’assemblea dei soci a decidere, anche se è probabile che verrà posta in liquidazione». Intanto, per la prossima edizione della fiera, la 38esima, che si terrà dal 30 di maggio al 7 di giugno, è già stato registrato il tutto esaurito ed anche la lista d’attesa conta diverse società pronte a subentrare ai rinuncianti. «Non era scontato questo risultato - riprende Baldassarri - viaggiando per le fiere di tutt’Italia abbiamo riscontrato una certa sofferenza, che per fortuna non si è fatta sentire da noi».

venerdì 10 aprile 2009

Primo bilancio in attivo per la Cevalco

È un Saverio Baldassarri soddisfatto quello che snocciola i dati del bilancio consuntivo 2008 della Cevalco, approvato dal consiglio d’amministrazione, di cui è presidente, in questi giorni. Il documento contabile registra un utile d’esercizio di 8.000 euro. «È la prima volta che la Cevalco consegue un utile - dice Baldassarri - Il risultato non è positivo solo perché gli incassi sopravanzano le spese, ma per la situazione complessiva della società che può dirsi risanata». «Ciò non significa - spiega Baldassarri - che lo stato economico sia già consolidato e che da ora in avanti tutti gli anni ci sarà un attivo, questo non si può mai garantire. Si può comunque affermare che i periodi di gravi perdite, con punte anche di 250.000 euro all’anno, ora sono lontani». Conti risanati. Che cosa ha provocato questa inversione di tendenza? «Decisiva è stata l’operazione con la quale a dicembre 2007 le strutture della Cevalco, cioè gli immobili, con l’eccezione della sede della società in via della Fiera, sono stati trasferiti in proprietà al Comune. Con gli introiti derivanti dall’alienazione - prosegue Baldassarri - abbiamo estinto i mutui passivi e quindi il bilancio non contiene le poste passive delle rate dei mutui, e quelle dei costi di ammortamento degli immobili. La riduzione dei costi di gestione ha permesso di migliorare l’offerta dei nostri servizi e di conseguenza sono salite le entrate delle nostre manifestazioni». Mostre e fiere ok. Sono state 14 le mostre organizzate nel corso del 2008, i guadagni per ciascuna sono stati di diverso ammontare, ma nessuna ha prodotto perdite. La migliore performance è stata la 37ª edizione della Fiera mostra, che ha portato un guadagno di 142.000 euro. Dall’affitto dei padiglioni ne sono derivati altri 50.000 circa. «Anche la fiera delle polemiche, cioè Natalissimo, ci ha dato un prezioso utile di 20.000 euro - dice Baldassarri - senza questa mostra la nostra società sarebbe oggi in perdita per 12.000 euro». Il futuro societario. Il periodo d’incertezza non è però del tutto alle spalle, perché questa situazione si protrarrà fino al prossimo 30 settembre, dopodiché altri cambiamenti si annunciano. La Cevalco è una società a capitale pubblico e privato, per continuare a gestire gli eventi della Fiera con i padiglioni in affitto dovrebbe divenire pubblica nella sua interezza. Le possibilità sono due, tra loro opposte: individuare la società di gestione attraverso il meccanismo della gara, oppure acquistare tutte le azioni ancora in mano ai privati. La prima soluzione renderebbe incerta la possibilità che la Cevalco continui nel suo lavoro, la seconda è di improbabile attuazione, perchè una parte, anche se piccola, degli azionisti privati non vuole cedere le azioni. Come far quadrare il cerchio? Il coniglio che esce dal cappello si chiama Società delle farmacie comunali. È stato modificato lo statuto di questa società, interamente pubblica, in modo che possa subentrare alla Cevalco nella gestione degli eventi della Fiera. «Che ne sarà della Cevalco non lo si può sapere - afferma Baldassarri - anche se certamente nell’immediato la Società pubblica delle farmacie, che finora ha fatto tutt’altro, non potrà non ricorrere all’esperienza della Cevalco per continuare a sfruttare l’area fieristica come stiamo facendo oggi». Baldassarri lascia. «Tre giorni dopo l’elezione del nuovo sindaco rimetterò il mandato - dice il presidente del Cda Cevalco - ma non c’è alcun intento polemico. Si tratta di un gesto di rispetto. Voglio che il prossimo sindaco sia libero di redistribuire le cariche in accordo con le sue esigenze politico-organizzative e io non voglio mettermi in mezzo». E se fosse il nuovo sindaco a richiedere il suo intervento? «In questo caso se ne può parlare, fermo restando che dopo 40 anni di vita politica, che comprendono 5 anni da assessore e 19 come sindaco di Sassetta, posso anche farmi da parte e dare spazio alla nuove leve».

martedì 7 aprile 2009

Serata col Comitato cittadino per un video sull'Expo Model

Martedì 7 Aprile, alle ore 21 il Comitato Cittadino organizza nella saletta Comunale di Venturina in largo della Fiera una serata dedicata all’edizione 2008 dell’Expo Model, la rassegna di modellismo statico e dinamico che ogni anno viene organizzata nell’area fieristica di Venturina. Nell’occasione sarà proiettato un video realizzato dal Comitato Cittadino in collaborazione con l’amministrazione comunale di Campiglia, con interviste agli espositori, collezionisti e modellisti che hanno animato la rassegna nel novembre scorso. Nel corso della serata sarà ufficialmente presentata l’edizione 2009 dell’Expo Model e si aprirà un dibattito per accogliere nuove idee e suggerimenti dal parte del pubblico in modo da predisporre al meglio l’organizzazione della manifestazione che è diventata, con la sua ultradecennale esperienza, una delle più importati a livello nazionale. Saranno presenti anche le associazioni che hanno collaborato alla buona riuscita dell’edizione 2008. La serata si concluderà con un brindisi.

Fiamme in una carrozzeria, è giallo

Nove veicoli sono andati a fuoco in un pauroso incendio nel piazzale della carrozzeria Attinà, in via del Lavoro a Venturina: un episodio dai contorni ancora misteriosi, sul quale è stata aperta un’inchiesta guidata dalla polizia stradale e basata sui rilievi dei vigili del fuoco. Troppi gli elementi che fanno dubitare sull’accidentalità, molti gli aspetti che al contrario fanno pensare che si sia trattato di un incendio doloso, anche se per ora gli investigatori non si pronunciano. Certo è che le fiamme sono partite dal furgone coinvolto nell’incidente che sabato 28 marzo è costato la vita alla 22enne suveretana Benedetta Longo, e tra i mezzi distrutti dal fuoco c’è anche la Mini Cooper della ragazza, sotto sequestro giudiziario, come la maggior parte dei veicoli parcheggiati. Chiaro che l’azione del fuoco rende ora impossibili eventuali nuove perizie su quei mezzi, in particolare sulla Mini Cooper e sul furgone. Tra le auto bruciate solo una vecchia Fiat 500 che doveva essere restaurata, e una Mazda Primacy portata in carrozzeria dopo un tamponamento, erano funzionanti. L’incendio è divampato intorno alle 15,30, e solo il caso probabilmente ha evitato guai peggiori: a quell’ora infatti da via del Lavoro passava Alessandro Spinelli, un venturinese che lavora all’officina Ford, poco distante da lì. L’uomo ha visto alzarsi del fumo dal piazzale della carrozzeria Attinà - che essendo sabato era chiusa - e ha dato l’allarme ai vigili del fuoco, e poi a uno dei titolari. Solo che nel giro di pochi istanti il fuoco partito dal furgone si è propagato ai mezzi vicini (sette auto e una moto), ovviamente favorito dall’olio presente in quantità, e pure dal vento che in quel momento spirava piuttosto deciso. Le fiamme si sono levate altissime, attaccando la facciata della carrozzeria e l’insegna che sta più in alto. Quando i vigili del fuoco sono arrivati con tre autopompe, i veicoli erano completamente avvolti dal fuoco: l’azione degli idranti in breve ha spento le fiamme, che comunque avevano quasi completamente bruciato i mezzi parcheggiati. Ovvio che se l’allarme non fosse partito con tempestività, la carrozzeria Attinà avrebbe potuto subire danni gravissimi. Subito dopo, mentre sul posto arrivavano la stradale col comandante Vincenzo Cesarano e i carabinieri, i vigili del fuoco hanno iniziato l’esame del furgone da cui è partito l’incendio. Per il momento non ci sono tesi ufficiali, certo è che a tutti i mezzi incidentati - e nello specifico anche quelli del caso più recente, lo scontro in cui ha perso la vita Benedetta Longo - vengono tagliati i collegamenti elettrici, per cui la possibilità del corto circuito è veramente difficile da teorizzare. Peraltro non sono stati trovati inneschi, né tracce di un’azione dolosa. Le indagini ovviamente continuano, dirette dalla stradale proprio in considerazione della presenza tra i mezzi bruciati del furgone e dell’auto coinvolta nel tragico incidente sulla Suveretana. Sul piazzale della carrozzeria Attinà ieri c’erano anche i genitori di Benedetta Longo, particolarmente turbati da un episodio che potrebbe aver cancellato le tracce utili a chiarire meglio le cause dell’incidente in cui ha perso la vita la figlia: la coppia si è posta e ha posto molte domande, a cui per ora nessuno ha saputo dare una risposta.

«Corto circuito? A me pare strano»

Fabio Attinà si aggira frastornato nella carrozzeria. Ieri per lui era un giorno di riposo, quel che è accaduto l’ha trasformato in qualcosa di simile a un incubo. Attinà viene ascoltato da vigili del fuoco e polizia stradale, si ferma a parlare con i genitori di Benedetta Longo. Sul piazzale, di fronte alle domande dei cronisti, Attinà allarga le braccia: «Non so proprio che dire - racconta - Mi hanno telefonato per spiegarmi quel che era accaduto e sono venuto di corsa in carrozzeria. Se ho un’idea sulle cause dell’incendio? No, però mi sembra strano che scoppi un incendio per un corto circuito, e proprio il giorno che siamo chiusi...». Poi riparte dentro la carrozzeria. Risponde alle domande di amici e curiosi, il telefono gli squilla in continuazione. I danni alla carrozzeria per fortuna non sono gravissimi, ma certo ci sarà molto da fare per riportare la situazione alla normalità. Anche perché tutti quei mezzi, proprio perché già sottoposti a sequestro giudiziario, non si possono rimuovere né toccare.

«All'inizio si alzava solo un po' di fumo»

Il suo passaggio davanti alla carrozzeria Attinà è stato provvidenziale, di sicuro ha evitato guai peggiori all’edificio. «Erano più o meno le 15,30 - racconta Alessandro Spinelli - e ho visto del fumo levarsi da quel furgone, che era sul piazzale chiuso dal cancello». Lo indica, è il mezzo coinvolto nel tragico incidente del 28 marzo sulla Suveretana, e questo è uno degli elementi che ha ingenerato tante domande sulle cause dell’incendio. «Ho telefonato subito ai pompieri - prosegue - e a Sergio Attinà che conosco bene perché lavoro qui vicino. Il tempo che lui arrivasse e l’incendio è divampato, avvolgendo tutti i mezzi. Poi i vigili del fuoco hanno rapidamente spento l’incendio». Se l’ipotesi della dolosità è ovviamente al vaglio degli investigatori, certo è anche che Spinelli è arrivato proprio all’inizio dell’incendio, e non ha visto nessuno allontanarsi. «No - conferma - la strada era assolutamente deserta».

Toponomastica, un patrimonio da salvare

«Un patrimonio da salvare: toponomastica e micro toponomastica. Fonti scritte e tradizione orale». È il titolo del convegno che si svolgerà questa mattina, Sabato 4 Aprile (dalle 10) nella saletta “La Pira” di Venturina. Organizza l’Università delle tre età, sede autonoma della Val di Cornia in collaborazione coi Comuni di Campiglia, Suvereto e l’Università. Un progetto che rappresenta un’importante opportunità di collaborazione ed integrazione tra gli studenti dell’università della terza età con la comunità scientifica che opera sul territorio, che favorisce la scambio intergenerazionale tra le conoscenze degli “anziani” delle comunità di Campiglia, Suvereto e Sassetta e i giovani studenti dell’ateneo pisano. «La toponomastica - spiegano all’Unitre - costituisce un insostituibile strumento per la conoscenza del territorio, poiché conserva il ricordo fossilizzato delle caratteristiche dei luoghi e delle loro modificazioni nel corso dei secoli. Si tratta di un patrimonio affidato in larga parte alla memoria e dunque soggetto ad una rapida scomparsa con il venir meno di una cultura attenta alle realtà locali». Tra gli obiettivi, la costituzione di un archivio di tutti i dati toponomastici relativi al territorio, in particolare evidenziando due aree specifiche ed omogenee, la bassa Valdicecina e la Val Cornia. La ricerca coordinata da Giuliana Biagioli, docente di storia economica presso l’università di Pisa sarà condotta da un punto di vista sia sincronico (raccolta integrale dei toponimi dalle fonti cartografiche e dalle fonti orali con indagine condotta sul campo) sia diacronico (spoglio delle fonti scritte medievali e moderne).

venerdì 3 aprile 2009

Tutti gli interventi realizzati in difesa della risorsa idrica

La Provincia dedica una giornata di approfondimento agli interventi realizzati per la gestione e l’ottimizzazione della risorsa idrica. Il convegno si svolgerà domani (dalle 10) nella sala Cevalco. “Oro bianco” è il titolo dell’iniziativa, a sottolineare l’importanza di una risorsa, l’acqua, che deve essere tutelata e salvaguardata con adeguate politiche di gestione. Parteciperanno anche il presidente della Provincia, Giorgio Kutufà, l’assessore regionale Marco Betti, il sindaco di Campiglia, Silvia Velo, il sindaco di Cecina e presidente dell’AATO 5, Paolo Pacini e l’assessore provinciale alla difesa del suolo e delle coste Anna Maria Marrocco. Il sistema, avviato in via sperimentale nel bacino del fiume Cecina, è ora esteso anche al territorio provinciale della pianura di Vada e alla Val di Cornia, e alla parte insulare, Elba e Pianosa. Oltre ai prelievi a carattere domestico, sono stati censiti anche quelli relativi alle colture irrigue, all’uso industriale ed idropotabile, che rappresentano la quasi totalità dei consumi. «Grazie a questo complesso lavoro di monitoraggio - ha sottolineato l’assessore Marrocco - la Provincia è ora in grado di avere un quadro certo della situazione delle falde acquifere e dei consumi idrici, che ci permette una migliore politica di programmazione delle concessioni per i prelievi».

Centrosinistra si riunisce in via Alighieri

Dopo l’assemblea pubblica per la costituzione dei gruppi per l’elaborazione del programma elettorale della coalizione di centrosinistra che vede candidata a sindaco Rossana Soffritti, stasera alle 21 nella sede del Pd in via Dante Alighieri si terrà una nuova riunione per la definitiva ratifica dei gruppi ai quali può ancora aggiungersi qualche elemento. Unica condizione per partecipare è quella di condividere i valori della coalizione, indipendentemente dall’appartenenza o meno a un partito politico. Queste le commissioni, ognuna delle quali si occuperà di approfondire vari temi: la prima commissione si occuperà di urbanistica, territorio e infrastrutture. La seconda tratterà i temi di lavoro, assetto istituzionale, relazioni con i cittadini, politiche della partecipazione, bilancio e programmazione economica, razionalizzazione dei servizi amministrativi. La terza approfondirà le linee di attività produttive, attività commerciali, agricoltura, turismo, piccola e media industria energia risorsa idrica, attività estrattive. Infine la quarta commissione si dedicherà a politiche sociali, sanità, sostegno sociale, cultura, scuola, sport.

Un piano per il nuovo cimitero a Venturina

Il cimitero di Campiglia ormai non ha più spazio, e poi è scomodo da raggiungere per chi abita a Venturina, specie per gli anziani. Ecco che la previsione di un nuovo cimitero, da localizzare a Venturina nella zona compresa tra la Monaca e l’inizio della Suveretana, è stata tra gli argomenti più interessanti per i partecipanti al decimo Forum per la valutazione integrata del Regolamento urbanistico d’area. Molti i presenti, sia addetti ai lavori che cittadini interessati a partecipare alla definizione delle scelte principali che si attueranno sul territorio nei prossimi anni. A illustrare la bozza è stato l’architetto Paolo Danti, che oltre a parlare dei criteri generali ha focalizzato alcuni dei temi di maggior rilievo che potranno essere oggetto di ulteriori processi di partecipazione. La questione del nuovo cimitero ovviamente è stata tra quelle che ha destato maggiore interesse. Il camposanto del capoluogo, per motivi geologici, si esaurirà infatti nell’arco di qualche anno ed è quindi indispensabile progettare una nuova struttura a Venturina, individuando un luogo non troppo distante dall’abitato in modo che soprattutto le persone anziane, possano recarsi a far visita ai loro defunti anche a piedi. L’assessore all’urbanistica Rossana Soffritti nel rispondere alle domande ha sottolineato che il nuovo cimitero dovrà essere progettato con cura e avere una particolare qualità dal punto di vista architettonico in modo da rappresentare, oltre che un servizio pubblico del quale non è ovviamente possibile fare a meno, un luogo che attraverso la qualità dia il segno di una comunità che intende mantenere la memoria del passato attraverso la dignità del luogo designato per l’ultima dimora dei propri cari. Tra gli altri temi di rilievo da ricordare la proposta di creare una sorta di campus scolastico ampliando l’attuale complesso Altobelli e la riqualificazione della stazione ferroviaria. Nell’area Altobelli la bozza del regolamento urbanistico prevede di realizzare un edificio scolastico dove delocalizzare l’elementare Marconi e le aule di scuola materna attualmente allestite nell’ex Ipsia di via Cerrini. La necessità di cercare di riunire in un unico campus più scuole è un’esigenza che nel tempo è emersa con sempre maggiore evidenza, una soluzione per razionalizzare e abbattere gli alti costi di gestione (mensa, trasporto scolastico, manutenzione) e per avere maggiori spazi a disposizione che attualmente sono carenti. In questo contesto si è inoltre accennato a una possibile riconversione dell’attuale scuola Marconi di via Indipendenza che verrà a integrare il piano particolareggiato di quell’area in via di concretizzazione in base alle previsioni del Piano regolatore vigente. Per la stazione è già stato varato un progetto e richiesto un finanziamento alla Regione nell’ambito dei Piani per la mobilità urbana, questo dovrà legarsi però a un piano che suggerisca un nuovo rapporto tra la stazione e il paese.