lunedì 27 luglio 2009

«Salviamo il consorzio»

Consorzio agrario a rischio di estinzione. E’ questo il pericolo paventato dal Comitato per Campiglia, che ha deciso di ergersi a difensore di questa storica struttura, che, a detta del Comitato, «rappresenta l’unica testimonianza architettonica del passato agricolo del paese». In particolare, «la qualità architettonica degli edifici e l’interessante sistema di collegamento dei corpi in muratura con strutture vetrate collocano il complesso tra quelle architetture dignitose, anche se non eccezionali, che lo diventano però nei casi di centri abitati modesti e di storia recente, come appunto è Venturina». In che modo utilizzare l’edificio? «Sapendo che a Venturina mancano dei punti di incontro - si afferma - si potrebbe creare un centro interdisciplinare con bar, studi per artisti, laboratori per piccoli artigiani, sale da prova per musicisti ed orchestre, sale da spettacolo e conferenze». L’eventualità della cancellazione del Consorzio nascerebbe da una bozza presentata il 7 luglio 2008, nel corso del secondo incontro di avvìo del percorso di partecipazione e valutazione integrata. In questo documento, nella tavola relativa al sistema insediativo di Venturina, gli edifici del Consorzio Agrario sono classificati come Tac02, vale a dire come ambito con funzione produttivo/commerciale incongruo sotto il profilo urbanistico. «Non vorremmo che la presunta “incongruità sotto il profilo urbanistico” desse il fianco alla demolizione dei manufatti, come è avvenuto per gli edifici storici della S.a.l.e.s.», sostengono dal Comitato. Che il codice Tac02 possa significare l’eliminazione della storica struttura di via Indipendenza lo conferma lo stesso sindaco Rossana Soffritti. «Mi pare che ci si accorga con ritardo di scelte già compiute da diversi anni. Il piano particolareggiato dell’Aurelia, che è piano regolatore - spiega - prevede da tempo la risistemazione dell’area, con sua destinazione residenziale e commerciale. Dopotutto lo stabile del Consorzio non versa in condizioni così buone e per questo una delle ipotesi allo studio è proprio quella della sua demolizione, per lasciare il posto ad un edificio che dovrà avere le caratteristiche necessarie per soddisfare le esigenze abitative e di attività commerciali. Il nuovo regolamento urbanistico, ancora in fase di approvazione, ribadisce questa destinazione della struttura del Consorzio». In proposito, il Comitato per Campiglia chiede di avere notizie riguardo al Nuovo Regolamento Urbanistico, («del quale non si parla più da tempo») e di sapere se «è stato fatto uno studio conoscitivo più approfondito e completo di quello presentato in bozza». Il Comitato infine invita chiunque avesse idee per la riqualificazione del Consorzio a farsi avanti.

Sfilata a quattro zampe Cani e gatti in passerella

L’associazione Amici del cane e del gatto in collaborazione con il Comune di Campiglia organizza stasera 25 Luglio nella Zona Blu una sfilata canina aperta a tutti i cani di razza e meticci. Il programma avrà inizio dalle 20 per l’iscrizione (6 euro per ciascun cane) che sarà aperta fino alle 21.30. Alle 22 inizio della la sfilata degli amici a quattro zampe e a tutti i cani partecipanti verrà assegnato un ricordo della serata. Il ricavato della serata sarà utilizzato per il mantenimento delle colonie feline del Comune di Campiglia.

Denunciato per la ricettazione di una Vespa

Un venturinese di 43 anni è stato denunciato per la ricettazione di una Vespa. E’ accaduto l’altro giorno quando i carabinieri della stazione di Venturina, impegnati in un servizio di controllo, hanno notato un “vespino” Piaggio posteggiato davanti a un bar. La loro attenzione era legata al fatto che proprio pochi giorni prima era stato denunciato al comando il furto di uno scooter di quel tipo. Quello che si trovava posteggiato davanti al bar di Venturina in realtà aveva un targhino diverso da quello del mezzo rubato, ma il proprietario aveva segnalato alcuni elementi particolari della carrozzeria, tra cui un adesivo. Così i militari della stazione di Venturina si sono appostati in attesa che qualcuno ci salisse sopra. E qualche minuto dopo hanno visto il 43enne C.B., abitante a Venturina, che si avvicinava al veicolo, pronto per partire. A quel punto l’uomo è stato immediatamente bloccato e, dopo aver verificato che si trattava proprio del veicolo oggetto di furto, per il venturinese, che ha precedenti specifici, è scattata la denuncia alla Procura per ricettazione.

Saggio della Filarmonica Mascagni

Stasera 22 Luglio dalle 21 nella Ztl secondo saggio di musica degli allievi della Scuola di Musica della Filarmonica Mascagni di Venturina. Nel primo saggio che si è tenuto sabato si sono esibiti gli allievi: Erica Alberini, Agnese Barzagli, Francesco Bertini, Valeria Bisti, Federico Carducci, Lorenzo Carducci, Marco Casalini, Rachele Cecchi, Veronica Cecchi, Noemi Fabriani, Susanna Fiaschi, Giulia Fioretto, Riccardo Fulcheris, Francesco Garosi, Alice Lazzeri, Chiara Milli, Serena Nencini, Matteo Olivoni, Elisabetta Rodino Toscano, Costanza Sicurani, Gaia Sirigu, Noemi Sirigu, Andrea Spanu, Giulia Spanu, Kristel Vichi. I ragazzi sono stati accompagnati dagli insegnanti Christine Angele (violino), Manuela Bensi (clarinetto), Ermindo Bottai (batteria), Nataliya Kozina (pianoforte), Betty Caglieri (flauto), dal direttore della scuola Carmelo Santalucia al trombone e dai collaboratori Michele Mancusi (contrabbasso) e Alessandro Spanu (pianoforte). L’assessore alla cultura Jacopo Bertocchi intervenuto all’esibizione si è detto piacevolmente colpito dalla preparazione dei ragazzi.

Sabato sera a Venturina: è qui la “non movida”

Una serata in un luogo di riposo, ovvero un sabato sera a Venturina. Se i paesi limitrofi si organizzano per offrire spettacoli e intrattenimenti, Venturina è decisamente il regno della “non movida”, qualche bar aperto è l’unica offerta. È vero che il sabato la maggioranza dei venturinesi punta verso le località di mare, ma c’è anche chi per varie ragioni non può o non vuole muoversi e dopotutto a Venturina alcuni locali dove poter bere qualcosa o mangiare un gelato sono aperti e magari con qualche iniziativa si potrebbe riuscire a tirare l’ora della nanna. «È vero, siamo consapevoli del problema e ci stiamo attivando - spiega il sindaco Rossana Soffritti - ci siamo impegnati con le serate del mercoledì sera, ma riteniamo che anche al sabato qualche evento debba animare il dopo cena. Certo non è facile a stagione già avviata stilare un programma particolare, ma il nostro assessore Jacopo Bertocchi sta organizzando qualcosa di interessante». Bertocchi, 31 anni, assessore alla cultura da meno di un mese, è alle prese con le sue prime iniziative. «Campiglia ha un programma di spettacoli più ambizioso, basti solo pensare ad Apritiborgo, ciò significa che la maggior parte degli operai comunali è impegnata qua. Tuttavia - dice Bertocchi - stiamo programmando serate anche per Venturina. Il 25 luglio ci sarà la sfilata canina, poi un gruppo che suona blues. Io sono entrato in carica da poco e mi sono trovato con un programma generale quasi completo fino al 15 agosto. Dopo mi sarà possibile agire con più autonomia».

Interventi su parco e laghetto di Tufaia

«Un incontro proficuo e caratterizzato da reciproco spirito di collaborazione». Queste le parole con le quali il sindaco Rossana Soffritti ha sintetizzato l’incontro avvenuto mercoledì col presidente dell’Asa Fabio Del Nista. Il problema che più appariva urgente, era quello della gestione del parco di Tufaia e dei laghetti. La gestione da parte dell’Asa, a detta dei venturinesi che lo frequentano, è a dir poco scarsa. Di fronte ai reclami del Comune, l’Asa aveva minacciato di chiuderlo del tutto. «L’area non è un vero parco - spiega Soffritti - ma zona di servizi idraulici a beneficio dell’agricoltura. Tuttavia non mi pareva giusto privare i cittadini di uno spazio tanto importante». Ora l’ufficio giuridico Asa valuterà le possibilità di stilare una bozza per qualificare l’area come parco e passarne la gestione al Comune. Quanto al laghetto dove è stato ritrovato il corpo senza vita di una signora del paese, verrà ripristinata la recinzione in legno.

Nuova residenza per anziani

Sarà inaugurata giovedì, 16 luglio, la nuova residenza assistita “I Giunchi” a Venturina. La struttura è stata ricavata nell’edificio dell’ex “Casa del popolo”, dove fino a poco tempo era ospitata una parte del centro di salute mentale “L’Ancora”. A gestirla sarà una Srl, la “Iniziative Val di Cornia”, nata da una unione di intenti tra due cooperative sociali, la “Di Vittorio” e la “Cuore”. La casa di riposo “I Giunchi” potrà ospitare inizialmente 17 persone, parzialmente autosufficienti e non, ma già al secondo piano della struttura sono in corso i lavori per raddoppiare la capacità di accoglienza. «La novità - spiega Assunta Astorino, presidente della Iniziative Val di Cornia - è che si tratta di una Rsa del tutto privata, un’esperienza nuova per le cooperative sociali. Da tempo ricercavamo la possibilità di lavoro al di là dagli appalti comunali o degli affitti Asl. In Toscana ci sono circa 18mila persone che hanno bisogno di questo tipo di assistenza. Riteniamo che sia giunto il momento di rafforzare la presenza e gli investimenti delle cooperative no profit». Per 17 ospiti, la casa di riposo darà lavoro - per il momento - a 13 dipendenti specializzati, 9 Osa-Os, 3 infermieri e un terapista. Altre due persone impegnate in cucina e servizi generali. La direzione è affidata ad una psicologa, Marta Donalizi. Una volta completati i lavori di raddoppio, l’occupazione salirà a 25 unità. Camere luminose a due o un solo letto, sala per le attività comuni e per il pranzo, piccola palestra e bagni attrezzati per non autosufficienti, un ampio giardino dove anche agli anziani costretti a stare su una sedia a rotelle potranno uscire. La Rsa è dotata di una cucina autonoma, utilizzata anche per preparare i pasti al Centro d’igiene mentale “L’Ancora”, che dispone di una propria sala refettorio e di giardinetto separato. «Sarà una struttura aperta - spiega Assunta Astorino - gli anziani che sono in grado di uscire in paese potranno farlo. Ci proponiamo di accogliere ospiti temporanei, sollevando anche per brevi periodi i familiari». Per la società “Iniziative Val di Cornia” la Rsa è solo la prima delle iniziative di un programma più ampio, che si vuole estendere ai bambini, al turismo sociale e ai giovani. Tra le varie aspirazioni, quella di realizzare un ostello. Le due cooperative hanno la solidità sufficiente per pensare di crescere e investire. La “Di Vittorio”, con circa 1600 tra soci lavoratori e dipendenti, è la prima in Toscana nel settore sociale. La “Cuore”, nata a Piombino nel 1998, può già vantare 180 tra soci lavoratori e dipendenti.

lunedì 13 luglio 2009

Una folla per l'addio a Daniela

Una folla composta in gran parte di coetanei, quella che ieri mattina nella chiesa della Sacra famiglia ha dato l’ultimo saluto a Daniela Properzi, 36 anni, venuta a mancare giovedì sera per una grave malattia contro la quale lottava da due anni. La salma è giunta da Pisa intorno alle 10. Le sue condizioni avevano segnato un leggero miglioramento nella scorsa primavera, ma purtroppo poi sono mutate in peggio. Era stato deciso di ricorrere all’ultima possibilità per cercare di impedire il prevaricare inesorabile del male e cioè il trapianto di midollo. È stata una strada affrontata principalmente per non lasciare niente di intentato. Daniela lascia il marito, Daniele Giannelli e due bambine di 5 e 7 anni.

Muore a soli 36 anni stroncata dalla leucemia madre di due bambine

Stroncata da una terribile malattia a soli 36 anni. Una forma di leucemia, diagnosticatale due anni fa, si è portata via Daniela Properzi. Lascia il marito e due figlie di 7 e 5 anni. In questi due anni Daniela si è curata con chemioterapie, e la scorsa primavera le sue condizioni erano parzialmente migliorate. Poi c’è stato un repentino peggioramento. Ricoverata all’ospedale di Pisa, è rimasta per circa un mese in attesa di un trapianto di midollo chiusa in una camera sterile. Il trapianto era stato fissato per il 29 maggio, ma era stato rimandato perché il donatore si era ammalato. Le condizioni della donna intanto si erano fatte quasi disperate. Poi, la scorsa settimana un nuovo donatore è stato trovato e le speranze si erano riaccese. Poche speranze però, perchè Daniela era ormai allo stremo delle forze e nonostante il trapianto, fatto il 30 giugno, all’ospedale erano stati chiari: solo un miracolo poteva salvarla. Purtroppo il miracolo non si è compiuto e Daniela Properzi ieri è spirata all’ospedale pisano. Stamani la salma giungerà a Venturina e alle 10 si terrano i funerali nella chiesa della Sacra Famiglia. Negli ultimi tempi la situazione nella sua famiglia si era fatta sempre più difficile: il padre di Daniela era morto lo scorso anno, sua madre si dedicava anima e corpo a lei; a prendersi cura delle bambine, quando il marito - Daniele Giannelli che fa l’artigiano a Venturina - era al lavoro, era la suocera. E ora non c’è più nemmeno la flebile speranza di poter rimandare quel maledetto appuntamento precoce che già era stato fissato, come Daniela aveva scoperto quando si era rivolta al dottore per capire l’origine del suo strano mal di schiena. Sandra Dal Pont, sua amica del cuore fin dai giorni dell’infanzia, ha espresso il suo dolore, ma anche l’amore per lei, attraverso una lettera che ha lasciato nel feretro, in modo che quelle parole accompagnino l’amica per sempre. Il Comune di Campiglia ha inviato un telegramma di condoglianze alla famiglia. Nella zona di Tufaia dove la donna abitava, la grigliata organizzata per ieri sera da un locale è stata annullata in segno di lutto.

venerdì 10 luglio 2009

Caso aperto per la morte di Iria Caneschi

Si sono svolti ieri alle 15 i funerali di Iria Caneschi, la donna annegata venerdì nel laghetto di Tufaia. La salma è arrivata nella chiesa della Sacra Famiglia a Venturina, dove ad attenderla, oltre ai parenti, c’erano molti amici. Dopo la cerimonia religiosa, la salma è stata trasferita nel cimitero di Campiglia. Il pm Paola Rizzo ha infatti firmato il nullaosta al seppellimento, nonostante stiano ancora procedendo gli accertamenti da parte dell’Istituto di medicina legale di Pisa su alcuni campioni. Confermata la presenza di segni sotto il mento di Iria Caneschi, che hanno indotto i medici legali a ordinare un accertamento tossicologico. Pochi dubbi che la morte per annegamento, ma non è ancora scartata l’ipotesi di un incidente dopo un malore.

La biglietteria della stazione aperta solo fino a mezzogiorno


Nuova riduzione dell’orario di apertura della biglietteria della stazione ferroviaria e diminuzione dei treni. Questi i temi al centro di un intervento-denuncia di Luca Baragatti e Giampaolo Barabaschi del Partito socialista. «Quest’anno - dicono i due esponenti del Ps - abbiamo notato come la biglietteria abbia accorciato l’orario di apertura, rassegnandoci a vederla chiusa di sabato e domenica, e come i treni siano diminuiti nei servizi sia di percorso che di classe. Quest’estate, preannunciata calda e quindi piena di turisti, Trenitalia ci sorprende con un ennesimo taglio ingiustificabile: la biglietteria rimarrà aperta nei giorni feriali solo fino alle 12.50». E poi il problema dei servizi, come le macchinette self service «che adesso funzionano solo con banconote e che continuano a non permettere di pagare il biglietto per treni diversi da quelli regionali. Trenitalia ha annunciato per il prossimo inverno un aumento dei treni, ben vengano, ma a questo vorremmo coincidesse un aumento dei servizi con l’ampliamento del parcheggio, apertura della biglietteria meglio rispondente alle esigenze dei viaggiatori e macchinette self service adeguate per ogni tipo di viaggio».

Dubbi sulla morte nel laghetto

C’è qualcosa ancora non del tutto chiaro sulla morte di Iria Caneschi, la donna annegata venerdì scorso nel laghetto di Tufaia a Venturina. Ieri all’Istituto di medicina legale di Pisa la seconda autopsia, che non sembra abbia ancora dato elementi certi. A destare l’attenzione degli inquirenti, fin dal primo momento, sembrano essere stati dei segni riscontrati sul collo della donna. E questo sarebbe il motivo per cui il medico legale che ha eseguito la prima autopsia ha richiesto ulteriori accertamenti e la salma è stata così trasferita a Pisa. Per il momento l’ipotesi più attendibile resta quella del suicidio o del malore, ma il pm Paola Rizzo evidentemente ci vuol vedere chiaro sui segni che gli stessi carabinieri avevano notato sul corpo della donna. Possibile che Iria Caneschi se li sia procurati cadendo nel laghetto, tra l’altro profondo 40-50 centimetri? La donna, prima arrivare al laghetto di Tufaia, aveva forse tentato di togliersi la vita nel suo appartamento di Venturina? Le testimonianze dei familiari, almeno da quello che finora è trapelato dalle indagini, sembrano confuse anche sull’ora in cui Iria Caneschi si è allontanata da casa. La donna era alle prese con una seria forma di depressione e, questo, ha subito fatto propendere per il suicidio, lasciando in second’ordine anche l’ipotesi del malore o del semplice incidente. Ma restano da spiegare quei segni sul collo, che non rappresentano ovviamente al momento una svolta nelle indagini, ma che pongono dubbi sulla ricostruzione di ciò che può essere avvenuto prima della morte per annegamento. Le escoriazioni potrebbero essere anche compatibili con l’ipotesi del suicidio. Non è detto, in sostanza, che gettandosi nel laghetto, la donna non abbia sbattuto sul fondo o contro qualche altro ostacolo. Per momento i medici hanno disposto altri esami di laboratorio. Si dovrà dunque attendere ancora qualche giorno per il nullaosta ai funerali.

Vipere e ratti sotto casa. Le proteste dei residenti


«Ho ucciso quattro vipere. E la lotta contro i ratti è ormai quotidiana». A parlare è un residente di viale Fellini, a fianco al supermercato Coop, dove si trova una strada non asfaltata che viene percorsa a piedi da molte persone, soprattutto famiglie con bambini, come scorciatoia per raggiungere il supermercato. La strada è collegata a Viale Fellini e alla zona dei giardini dove si trova il vecchio fortino. Il terreno è privato ma di uso pubblico e dunque dovrebbe poter essere asfaltato a breve. Ad oggi però c’è solo degrado e la zona è praticamente inutilizzabile. «Ormai l’erba è così alta da ostruire il passaggio - racconta Alberto Sassetti - non capisco perché il proprietario del terreno non lo tenga pulito: la presenza di animali selvatici non è più tollerabile». Sassetti si è anche rivolto alla polizia municipale, due mesi fa. «A un mio vicino - racconta - è stato detto che quando vedremo il terreno pulito vorrà dire che il problema sarà stato risolto». Anche il comandante dei vigili, Fabrizio Andreoli, avrebbe riferito a Sassetti di non essere a conoscenza del disagio.

Morta nel lago, fatta l'autopsia

Si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri l’autopsia sul corpo di Iria Caneschi, la 66enne originaria di Roccastrada annegata venerdì mattina nel laghetto di Tufaia. Un esame disposto ed effettuato in tempi molto rapidi i cui risultati saranno resi noti solo tra qualche giorno, ma che comunque consentirà ai familiari di organizzare le esequie, forse già per stasera o al massimo per domani. Del resto l’autopsia dovrebbe servire a chiarire solamente alcuni aspetti del decesso, visto che sulle cause restano ferme esclusivamente due ipotesi: quella del suicidio o quella di un malore improvviso. Più la prima della seconda comunque, anche seguendo le testimonianze rese dai familiari ai carabinieri, sul momento particolarmente difficile attraversato dall’anziana, alle prese con una seria forma di depressione. Una situazione di marcato disagio psicologico che, arrivata al suo culmine, venerdì mattina potrebbe averla spinta a togliersi la vita, gettandosi nel laghetto di Tufaia, nel Comune di Campiglia Marittima, che purtroppo di recente è già stato teatro di un altro episodio del genere. L’altra ipotesi dunque, a cui in ogni caso viene dato scarso credito dagli investigatori, è quella dell’improvviso malore che potrebbe avere colpito l’anziana, facendola scivolare sulla riva del laghetto. In relazione alle polemiche che dopo la tragica morte di Iria Caneschi sono sorte sulla scarsa sicurezza di un luogo molto frequentato in particolare da bambini e anziani, specie per la quasi totale mancanza di recinzione, ieri è intervenuta Rossana Soffritti, neoeletta sindaco di Campiglia Marittima, che ha annunciato un provvedimento. «Se è vero che un po’ in tutta Europa laghetti del genere sono spesso privi di parapetti e recinzioni - sostiene il sindaco - è vero anche che quello di Tufaia, per la sua conformazione e per la frequentazione di tanti bambini, ha bisogno probabilmente di qualche tipo di protezione». «Per questo già venerdì mattina - dice Rossana Soffritti - ho scritto una lettera all’Asa, proprietaria dell’area, per chiedere di provvedere al ripristino delle recinzioni, in modo da garantire maggiore sicurezza in una zona molto frequentata, che il Comune provvede da parte sua a tenere pulita e ordinata».

Annega nel laghetto di Tufaia come un disabile tre mesi fa

Ad accorgersi del corpo che galleggiava nel laghetto di Tufaia è stato un passante, intorno alle sette del mattino: sul posto in breve sono arrivati carabinieri, vigili del fuoco, un’ambulanza della Pubblica assistenza. Iria Caneschi, 66 anni, originaria di Roccastrada ma abitante a Venturina, è morta annegata nell’acqua bassa del laghetto, 40-50 centimetri ai lati, appena un metro al centro. Sarà l’autopsia ordinata dalla Procura di Livorno a chiarire i dettagli, ma secondo i carabinieri le ipotesi sono due, il suicidio o un malore improvviso capace di farla scivolare in acqua. Magari mentre vagava in preda a una crisi depressiva, visto che la donna pare soffrisse da anni del “male oscuro”. I vigili del fuoco hanno recuperato il corpo, poi è seguito il riconoscimento da parte del marito. I carabinieri della stazione di Venturina hanno ascoltato i familiari cercando di ricostruire le ultime ore della donna, ma per loro non è stato ancora possibile stabilire se la donna si sia allontanata da casa poco prima dell’ora in cui qualcuno ha visto il corpo galleggiare nel laghetto, oppure nel cuore della notte. In casa non sono stati ritrovati biglietti della donna che certificassero la decisione di uccidersi, e sul corpo non sono stati riscontrati segni di violenza. Ma comunque, anche se l’ipotesi del suicidio resta la più accreditata, la Procura di Livorno ha disposto l’autopsia che verrà effettuata nei prossimi giorni, non appena sarà nominato il perito. La notizia della morte di Iria Caneschi ha fatto presto il giro di Venturina. Non solo per il dolore della morte di una donna da tutti benvoluta, ma anche perché immediatamente è tornato alla mente il caso di Piero Lelli, il 59enne paraplegico che lo scorso 25 marzo si tolse la vista lasciandosi scivolare nell’acqua con la sua carrozzina, proprio nel laghetto di Tufaia. La scomparsa di Lelli, uno dei principali fondatori dell’associazione Spazio H e personaggio da sempre impegnato nel sociale, suscitò profonda impressione e anche qualche polemica: il laghetto di Tufaia, vicino al parco giochi, è spesso frequentato da bambini e anziani, e lo specchio d’acqua è recintato solo in pochi punti. Colpisce che nello stesso luogo - appena tre mesi dopo quell’episodio - un’altra persona abbia trovato la morte. E così si riapre la discussione sulla necessità o meno di rendere più sicuro il laghetto.

Doctor Bob in concerto a Venturina

Sabato 4 Luglio, in largo della Fiera (ingresso Cevalco) “Doctor Bob & friends” presentano un concerto di blues e rock sulle orme e sulle note di Clapton, Harper, Knopfler, Dylan e tanti altri. Due ore di musica con la presenza di Mr. Buffalo (chitarra e steel) Ettore Fancelli (batteria) Mark Frulet (basso 9 e Doctor Bob (chitarra e voce). Durante il concerto si potranno degustare gratuitamente vini pregiati della zona e formaggi e salumi tipici della Val di Cornia. L’iniziativa è supportata da varie attività produttive e aziende di Venturina, e dalla società Cevalco per la logistica. L’inizio del concerto è in programma per le ore 21,30. Ingresso libero.

Arrestati dai carabinieri con un etto di hashish


Due venturinesi sono stati arrestati dai carabinieri per detenzione di droga a fini di spaccio, dopo un controllo a Carbonifera. I militari hanno sequestrato un panetto di hashish del peso di un etto. L’episodio è accaduto mercoledì pomeriggio quando una pattuglia dei carabinieri della stazione di Venturina ha fermato per un normale controllo un’utilitaria. Alla vista dei militari però i due uomini a bordo, R.M., 36 anni e D.R., 40 anni, venturinesi già conosciuti alle forze dell’ordine, hanno gettato un pacchetto dal finestrino. I carabinieri lo hanno subito recuperato: all’interno c’era un panetto di hashish da 100 grammi. Durante la perquisizione personale e dell’auto, è spuntato un altro pezzetto di hashish da un grammo e mezzo. I due sono stati arrestati e trasferiti al carcere livornese delle Sughere a disposizione del magistrato.

giovedì 2 luglio 2009

Via alle serate culturali-gastronomiche

Stasera il centro di Venturina si veste dei colori della tradizione offrendo proposte culturali ed enogastronomiche: i “Mercoledì del centro commerciale naturale” sono organizzati dal Comune di Campiglia con la Confesercenti e il Centro commerciale naturale “Il Crocevia”. Il programma si articola durante i mesi di luglio e agosto dando l’appuntamento ogni mercoledì, a cominciare dal oggi per terminare il 26 agosto, in coincidenza con la fiera paesana: otto serate a tema gastronomico con degustazioni di prodotti di qualità toscana certificata forniti dall’Associazione toscana produttori zootecnici e Terre dell’Etruria. Di contorno ogni mercoledì sera spettacoli, animazione e laboratori per bambini. Su questo versante le iniziative si avvalgono della collaborazione, tra gli altri, di Terzo Studio, l’associazione che cura il programma di spettacoli dell’ormai famoso Apritiborgo. Secondo l’assessore alla cultura Jacopo Bertocchi si tratta di «un programma interessante che si colloca nel più ampio progetto di fa vivere il corso di Venturina, in questo caso recuperando il legame tra il cittadino e la tradizione» e l’assessore alle attività produttive Barbara Del Seppia sottolinea l’importanza della collaborazione tra l’amministrazione comunale e il mondo produttivo «per raggiungere l’obiettivo condiviso di valorizzare le produzioni locali e far vivere la città». Stasera dunque alle 20 nel centro “A tavola con... pecorino e miele”, degustazione di prodotti della Val di Cornia e tipici toscani (prezzo promozionale 7 euro). Alle 21 l’associazione Artificio presenta “I Truci - teatro di strada e musica di strada”. Dalle 21 alle 23 “Giochi e Sapori - laboratori sensoriali per bambini”.

Degrado in via Cerrini, il Comune corre ai ripari con lavori e verifiche

L’amministrazione comunale interviene sui problemi segnalati in via Cerrini e dintorni. Per quanto concerne lo stato degli ex magazzini comunali, sono stati fatti dei lavori di ripulitura e di ripristino della recinzione. Per quanto attiene alla fossa che scorre dietro il Circolo del tennis, i sopralluoghi, estesi anche al fosso Pantalla-Corniaccia, non hanno rivelato alterazioni di sorta. E’ stato così confermato che l’acqua scorre chiara e che quella fossa è un canale di raccolta delle acque piovane. Perché allora i residenti nella zona sostengono che in verità in quel fosso scorrono liquami di fognatura nera, invitando chi non è convinto a respirare a pieni polmoni nelle sue vicinanze? «È possibile che il fosso riceva scarichi di allacci fognari fatti male - afferma Mario Paladini, assessore ai lavori pubblici - o di allacci non autorizzati. Ciò che conta è che i controlli vengono effettuati periodicamente e costantemente». «Recentemente - spiega ancora l’assessore - l’Asa ha intensificato i controlli sugli scarichi ed al riguardo invito i cittadini a mettersi in contatto con l’azienda del servizio idrico qualora abbiano necessità di verificare i propri allacci fognari. Certo è che a Venturina non ci sono fogne nere a cielo aperto, anche se chi passa nelle vicinanze del fosso nei momenti in cui da questo si sprigionano effluvi maleodoranti può avere questa impressione». Sul fronte degli ex magazzini, che versano in stato di grave degrado e dove hanno trovato spesso rifugio degli sbandati, il Comune ha previsto un incontro con la società Carep, che acquisterà a breve la proprietà dell’area, per fare il punto dello stato di degrado del complesso e delle necessità relative alla sicurezza. In proposito, nei prossimi giorni il sindaco Rossana Soffritti incontrerà i rappresentanti delle forze dell’ordine; l’intento è di procedere in forma integrata con tutti i soggetti deputati alla sicurezza del territorio per trovare il modo migliore per risolvere l’urgenza dell’area di via Cerrini. L’incontro non ha comunque solo questo scopo; si inscrive tra gli appuntamenti essenziali del nuovo sindaco nel periodo d’avvio del nuovo mandato.