venerdì 29 maggio 2009

Fiera Mostra con 240 espositori puntando al tutto esaurito


La Fiera Mostra della Costa Toscana festeggia i suoi 38 anni e, ancora una volta, lo fa con il tutto esaurito. A partire da sabato 30 maggio fino a domenica 7 giugno, oltre 240 espositori provenienti da tutta Italia occuperanno l’area fieristica della Cevalco. La campionaria di Venturina torna così, come tutti gli anni, ad animare la Val di Cornia. Nel corso della sua lunga storia è riuscita a diventare un vero e proprio polo d’attrazione per tanti operatori commerciali dei più svariati settori. Obiettivo principale: promuovere la propria attività, esponendo prodotti già finiti o illustrando al pubblico le peculiarità della propria azienda. Il segreto del successo di questa manifestazione va proprio ricercato nell’incontro tra tanta e variegata offerta e migliaia di visitatori. Nel 2008, infatti, sono state registrate circa 70.000 presenze. Un dato che gli organizzatori sperano in questa edizione di replicare, anche grazie al grosso investimento pubblicitario sostenuto dalla Cevalco: 20mila euro. Per il momento, un primato è già stato raggiunto. Questa nuova edizione, infatti, ospita oltre 240 espositori, il numero più alto degli ultimi anni. «Lo spazio è stato razionalizzato al massimo - spiega Saverio Baldassarri, presidente Cevalco - e purtroppo una settantina di aziende sono in lista di attesa e altre ancora ci continuano a chiamare». Il taglio del nastro, previsto per sabato prossimo alle ore 10,30 presso l’area fieristica, è affidato anche quest’anno al sindaco di Campiglia, on. Silvia Velo. Presente alla cerimonia di inaugurazione il presidente della camera di commercio di Livorno Roberto Nardi e, come sempre, gli amministratori della società Cevalco. La manifestazione proseguirà fino a domenica 7 giugno. Confermata la formula dell’entrata libera, con orario dalle 17 alle 24 nei feriali e dalla 16 alle 24 nei festivi. Orario continuato, invece, domenica 7 giugno dalle ore 11 alle ore 24. Come per le scorse edizioni è stato attrezzato un solo ingresso dal piazzale a lato della sede Cevalco ed un’unica uscita, a sud dei padiglioni. Molteplici i prodotti in esposizione, appartenenti a varie categorie merceologiche: arredamento, attrezzature agricole, vestiario, edilizia, auto, artigianato, cosmesi, prodotti tipici, turismo, credito, oggettistica, bigiotteria, casalinghi e fiori. Ampio spazio anche alle istituzioni locali e alle associazioni che, in questi giorni, presenteranno le loro iniziative con depliant e materiale informativo. Inoltre stand dedicati alle energie rinnovabili con sistemi e soluzioni per impianti domestici fotovoltaici e solare-termico. Da non dimenticare, poi, gli stand riservati alle specialità enogastronomiche regionali. Per l’intera durata della campionaria saranno attivi dei punti di ristoro dislocati in tutta l’area fieristica. Divertimento anche per i più piccoli grazie ai gonfiabili che saranno allestiti all’interno della fiera. Soddisfatti gli amministratori Cevalco, soprattutto per il forte interesse verso la fiera anche da parte di molte aziende locali. «Le realtà economiche del nostro territorio che partecipano a questa edizione della campionaria sono il 40% sul totale degli operatori presenti - commenta Baldassarri - E quando parlo di territorio mi riferisco solo alla provincia di Livorno. In realtà, molti espositori arrivano anche dall’alta Maremma». Circa sessanta le aziende all’esordio nella piazza venturinese. «Tutti gli anni abbiamo un turn over - spiega il presidente della Cevalco - Quest’anno si è verificata una contrazione della parte puramente espositiva, specialmente delle automobili, ed è invece aumentata la richiesta del settore energetico».

lunedì 25 maggio 2009

Politica e cemento: a Venturina incontro con Settis e De Lucia

“La politica del cemento. La Toscana tra sviluppo e cultura del territorio”, questo il titolo di un dibattito pubblico con l’archeologo Salvatore Settis e l’urbanista Vezio De Lucia che si svolgerà lunedì 1º giugno a Venturina, saletta comunale, ore 21. L’incontro è promosso dal Comitato per Campiglia e dall’associazione Democrazia e territorio. «Saranno affrontati - spiegano al Comitato - i temi caldi del consumo di suolo, del paesaggio, della cementificazione, dei beni culturali e dei parchi, del rapporto tra territorio e sviluppo, cioè argomenti che negli ultimi tempi hanno visto crescere un ampio dibattito in Toscana, con particolare riferimento alla fascia costiera e alla Val di Cornia, dove San Vincenzo e Campiglia rappresentano i casi più critici». Salvatore Settis è il direttore della Scuola Normale di Pisa, già presidente del Consiglio superore dei beni culturali, ed ha recentemente lanciato un appello contro la cementificazione a San Vincenzo. Vezio De Lucia è un urbanista di fama; nel 2004 gli fu affidata la consulenza scientifica del piano strutturale dei comuni di Piombino, Campiglia e Suvereto.

sabato 23 maggio 2009

Auto storiche a Venturina


Sabato 23 e Domenica 24 Maggio il Club Casm organizza la festa annuale giunta alla 26ºedizione di cui 23 come Club Ferrari, e tre come auto storiche. Sabato alle 8 partenza da Venturina per Siena arrivo alle 10,30 riordino dei partecipanti all’Azienda Agricola il Ciliegio e alle 11,30 partenza per Siena, pranzo nella Nobil Contrada dell’Oca, visita al Museo della Contrada, alla casa di Santa Caterina, al Duomo e piazza del Campo. Alle 17,30 rientro per la cena e pernottamento al Borgo degli Ulivi a Riotorto. Domenica: escurzione locale con visita e aperitivo all’Agriturismo la Bulichella di Suvereto e pranzo con premiazioni al Calidario.


martedì 19 maggio 2009

Lavori in corso per manutenzioni in via Vivaldi

In corso lavori di manutenzione in via Vivaldi a Venturina, traversa di via del Bottaccio. Avendo un accesso diverso dalle altre vie del quartiere la strada era rimasta esclusa dalla manutenzione generale fatta in precedenza dal Comune ed è stata quindi inserita recentemente, anche in seguito alle richieste dei cittadini in occasione delle assemblee del bilancio partecipativo. La strada è interessata da lavori di rifacimento della condotta idrica e fognaria, della pubblica illuminazione, dei marciapiedi e del manto stradale. L’intervento avrà un costo di circa 25.000 euro ed è eseguito dalla ditta Dal Pont di Venturina aggiudicataria dell’appalto dei lavori. L’intervento può fornire l’occasioneper sistemare o effettuare allacci alle abitazioni. A questo scopo informazioni e richieste possono essere fatte all’ufficio tecnico, tel. 0565.839239.

Sì al piano A&B, salvi 60 posti di lavoro

Svolta positiva nella vicenda della A&B Frames di Venturina: la chiusura dell’impresa specializzata in serramenti e infissi, con 60 dipendenti in organico, è scongiurata. Gli istituti bancari hanno finalmente accordato la fiducia al piano di risanamento che prevede il rilancio dell’azienda, alle prese con gravi difficoltà di ordine finanziario. In cambio della liquidità necessaria a mantenere in vita il sito produttivo venturinese, l’azienda si è impegnata a pagare un mutuo della durata di 15 anni alle banche, che hanno giudicato positivamente le garanzie finanziarie offerte dalla direzione dell’impresa. Il piano industriale quindicennale punta a una crescita progressiva dell’azienda, che dispone di un portafoglio degli ordini in buona salute, anche attraverso la vendita dello stabilimento A&B di Pordenone, col conseguente trasferimento delle produzioni nel sito venturinese. Lo sblocco della trattativa con le banche renderà operativo l’accordo, firmato ad aprile dall’azienda e dai sindacati Fim, Fiom e Uilm, in cui erano state avviate le procedure per la cassa integrazione ordinaria (attualmente sono otto gli addetti coinvolti) e che prevedeva il mantenimento di tutti i lavoratori precari. Una cig che, col trasferimento delle produzioni dallo stabilimento di Pordenone, potrebbe non essere più necessaria. La lunga trattativa condotta dall’azienda con gli istituti bancari è avvenuta con la mediazione dei sindacati, dei responsabili di Provincia, Regione e dell’amministrazione comunale di Campiglia. I primi spiragli per una soluzione positiva si erano aperti con l’incontro in Regione, il 9 maggio, a cui avevano preso parte i sindacati, la parlamentare Silvia Velo, oltre all’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini e ai funzionari di Fidi Toscana. «Le banche avevano posto un vincolo al precedente piano di rilancio, siamo riusciti ad abbassare questo vincolo - spiegano Fim, Fiom e Uilm - ed è stato preso un impegno forte per il futuro dell’azienda. Un risultato arrivato grazie all’impegno di tutti, a partire dalle istituzioni». Domani si terranno le assemblee dei lavoratori in cui i sindacati illustreranno il contenuto del piano industriale presentato alle banche.

venerdì 15 maggio 2009

Piazza nuova ma senza cestini

Cestini cercansi disperatamente. La nuova piazza del Popolo, ristrutturata ed inaugurata pochi mesi fa, risulta priva di quegli oggetti piccoli, ma importanti, specialmente se ci sono vicini, tra gli altri, un panificio, una pizzeria al taglio ed una tintoria, cioè dei cestini. Questi non sono utili solo per i clienti dei negozi, perché la piazza presenta una grande panchina a forma di circonferenza che è luogo di ritrovo di molti cittadini ed anch’essi possono aver bisogno di gettare cartacce. Purtroppo, nessuno cerca nelle vicinanze un cestino o se ne sta seduto con le cartacce in mano ma si trovano tutte a terra. Alla pizzeria al taglio hanno dei cestini, che però vengono ritirati al momento della chiusura. Secondo le lamentele di chi abita nelle vicinanze, il problema non sarebbe limitato alla mancanza di cestini. Nella piazza i ragazzi si ritrovano a tarda ora a gridare ed a rendere difficili i sonni degli abitanti, che la mattina possono trovare, negli anfratti della piazza e sui muri i cattivi odori e gli archi e gli aloni di urina. «Come se non bastasse - lamentano i residenti - quella panchina chiusa, che permette di dare le spalle rispetto alla strada, o di essere usata come nascondiglio, può essere occasione per fare attività sospette... meritevoli d’indagine».

mercoledì 13 maggio 2009

Ucciso da un malore ex ciclista di 21 anni

Sembrava solo un feroce mal di testa, che di venerdì sera l’aveva costretto a tornare a casa presto e a mettersi a letto: poche ore dopo invece Josaphat Tinagli, 21 anni, è morto nel sonno, ucciso da un malore la cui natura sarà spiegata solo dall’autopsia. A trovarlo senza vita nel cuore della notte è stata la mamma, preoccupata per averlo visto così sofferente al rientro a casa quando il ragazzo aveva preso un analgesico per combattere l’emicrania prima di andare a dormire. Proprio per questo la donna era già andata più volte in camera del ragazzo per vedere come stava. L’ultima però, intorno alle tre, si è accorta subito che qualcosa non andava: infatti non sentiva più il respiro di Josaphat, passato così dal sonno alla morte. Il medico legale intervenuto sul posto insieme ai carabinieri della stazione di Venturina, ha potuto solo constatare la morte del ragazzo e attribuirla genericamente a un arresto cardiocircolatorio, essendosi ovviamente limitato a un’ispezione esterna del corpo che non ha fornito alcuna particolare indicazione. Naturale che trattandosi di un ragazzo così giovane il magistrato abbia subito disposto l’autopsia che si dovrebbe svolgere già nella giornata di oggi all’obitorio, dove la salma è stata trasferita sabato mattina. La Procura di Livorno infatti vuole chiarire la natura del malore che ha ucciso il ragazzo prima di concedere il nullaosta per la sepoltura. Certo è che morte di Josaphat ha suscitato grande impressione a Venturina, nel resto della Val di Cornia ma anche a Donoratico dove in passato aveva corso in bicicletta nelle file dell’Unione ciclistica. La famiglia Tinagli è molto conosciuta nella nostra zona: il babbo del ragazzo, Riccardo, è un idraulico, mentre la mamma, Manola, ha gestito a lungo un negozio di pasta fresca in città. Josaphat, che lascia anche una sorella, Vanessa, dopo aver lavorato col padre negli ultimi tempi era passato alle dipendenze di un’azienda agricola nella zona di San Lorenzo, e viveva con la famiglia in una villetta in località Polledraia. Il ragazzo qualche anno fa era stato un campioncino di ciclismo, imponendosi in molte gare giovanili sia in Val di Cornia che in altre parti della Toscana.

«Puntare su piccole e medie imprese»

Alla Saletta di Venturina si è svolto l’incontro tra ImpresaFutura, il cartello delle piccole e medie imprese a cui aderiscono Api, Cia, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato e Confcommercio, le forze politiche e i candidati a sindaco della Val di Cornia. Il presidente Marino Geri nella sua introduzione ha posto l’accento sul ruolo delle piccole e medie imprese, che rappresentano il volano sul quale puntare al momento della ripresa, affermando la necessità di proseguire sulla strada della diversificazione, avviando una nuova stagione di politiche effettivamente efficaci e di costruzione di un nuovo, duraturo percorso di sviluppo. ImpresaFutura, nel suo documento, riafferma che cultura, ambiente rurale, turismo rappresentano spazi d’intervento dove il territorio della Val di Cornia ha un forte vantaggio competitivo nei confronti di altre realtà locali, ma è altrettanto convinta che il modello economico per essere vincente deve necessariamente adattarsi ad un mondo che cambia. Per questo il tessuto delle pmi deve essere sostenuto sia dal sistema bancario che da quello istituzionale locale. Aspetti più prettamente settoriali sono stati, poi, trattati dal presidente nella sua relazione. In ambito turistico l’accento è stato posto su un turismo “borgo-mare”, legato all’ambiente, all’enogastronomia, alla ricchezza culturale e architettonica della Val di Cornia. Per l’agricoltura, che nella Val di Cornia risponde a caratteristiche riconosciute di eccellenza qualitativa, Marino Geri ha focalizzato la necessità di adottare politiche che rimettano al centro il settore come generatore di sviluppo economico, valorizzando gli aspetti produttivi legati alla filiera corta e alle tipicità locali, nonché creando condizioni per sviluppare sinergie fra i soggetti della filiera, dalla produzione al consumo. Il commercio, infine, fortemente colpito dalla crisi e dalla contrazione dei consumi, secondo ImpresaFutura, necessita di scelte che puntino alla valorizzazione di un settore che ha potenzialità di crescita principalmente legate al turismo, attraverso la creazione di centri di nicchia commerciale specializzati nelle varie tipologie.

Due anni per il palazzetto dello sport

E’ aperto il cantiere per la costruzione del palazzetto dello sport che, nell’ambito del Programma integrato d’intervento della zona di via Cerrini, viene realizzato nell’area adiacente al bocciodromo. La conclusione dei lavori è prevista nella primavera 2011. Un investimento da 2 milioni e 700mila euro per rispondere alle necessità di numerose associazioni, in particolare basket e pallavolo. Al progetto del palazzetto progettato in modo da ottenere l’omologazione Coni per manifestazioni nazionali, è stata abbinata, sempre grazie all’inserimento nel Pii, la realizzazione di un centro diurno con una sezione disabili e una per anziani non autosufficienti e sarà gestito dall’Asl nell’ambito dei servizi sociali delegati dal Comune. L’investimento per il centro diurno sarà a 650mila euro. Il progetto è stato presentato alle associazioni dal dirigente del settore assetto del territorio del Comune di Campiglia, l’architetto Alessandro Grassi e dal progettista, l’ingegner Alessandro Saccenti della Carep, il soggetto attuatore del Pii, nella saletta comunale di Venturina. «Si tratta di un’opera pubblica fondamentale per questo territorio - ha detto l’architetto Grassi - che insieme ad altre si inserisce in un programma di riqualificazione urbana tecnicamente definito come Pii, che comprende l’asse di via Cerrini, l’ex Campo d’aviazione, l’area dismessa dell’impresa per la quale il Comune nel 2002 partecipò a un bando regionale di notevole complessità che vide concorrenti nella provincia solo il Comune di Livorno e quello di Campiglia. A fronte di questo impegno la Regione ha garantito un finanziamento per le opere pubbliche di 650mila euro, mentre l’impegno finanziario complessivo per il Comune ammonta a oltre 9 milioni, di cui 2 milioni e 700mila euro solo per la palestra». Grassi ha auspicato che la costruzione di questo nuovo impianto dia il necessario equilibrio all’uso di tutte le strutture comunali e che non si verifichi una fuga in massa dall’impianto del palazzetto La Pieve di Campiglia e ha sottolineato che realizzare il centro diurno vicino alla palestra è una scelta che offre a quest’ultimo un valore aggiuntivo per la possibilità di svolgere senza difficoltà adeguate attività motorie. L’edificio prefabbricato nella parte principale sarà costituito dal corpo centrale del palazzetto che avrà un campo di gioco regolamentare con pavimentazione in legno, una fascia laterale di 3 metri e un’altezza di 7,30 metri. Le tribune possono ospitare 386 spettatori. Annesso al corpo principale dell’edificio si affiancano i locali del centro diurno e quelli di una piccola palestra dedicata al riscaldamento degli atleti e per attività che richiedono spazi limitati. All’esterno un parcheggio per 90 posti auto e 68 mezzi a due ruote a servizio del palazzetto, mentre un secondo parcheggio è previsto per il centro diurno. Soddisfazione a nome delle associazioni presenti (Pallavolo, basket, pattinaggio in linea) è stata espressa dal presidente del Basket Venturina Carlo Bettini il quale ha auspicato che i lavori procedano senza intoppi in modo da rispettare i tempi. «Lo dico senza falsa modestia - ha affermato Bettini - è una struttura che le associazioni meritano dopo tutti questi anni di lavoro nella frazione più grande del nostro comune».

Lavori in vista alla media Carducci

Lavori di manutenzione in vista alla scuola media “Carducci” di Venturina che necessita con una certa urgenza della sistemazione del tetto, anche se ormai si attenderà la fine dell’anno scolastico. I problemi dell’edificio scolastico si concentrano specialmente nell’impermeabilizzazione della copertura piana che in numerosi punti presenta fenomeni di infiltrazione di acqua piovana come hanno evidenziato le insistenti piogge della passata stagione. Si dovrà quindi procedere a una ripresa generale dell’impermeabilizzazione della copertura per scongiurare qualsiasi pericolo per gli alunni e per tutti coloro che frequentano l’edificio scolastico. Inoltre è stata constatata la necessità di sostituire alcuni infissi e l’uscita di sicurezza sul lato sud poiché ormai vecchia e danneggiata. Il progetto di sistemazione della scuola redatto dall’ufficio tecnico comunale prevede per la manutenzione straordinaria una spesa complessiva di 113.500 euro di cui 93.044 per opere in appalto, 1.500 per somme destinate alla sicurezza, 18.908 per l’Iva (e 46,57 per arrotondamenti). L’intervento potrebbe beneficiare anche di un finanziamento Inail per il biennio 2008/2009, già a suo tempo richiesto dall’amministrazione comunale, ma data la necessità di procedere con i lavori, viene temporaneamente garantita la copertura finanziaria con fondi propri del Comune. I lavori si svolgeranno al termine dell’anno scolastico e dovranno essere terminati prima dell’inizio del nuovo anno.

lunedì 4 maggio 2009

La A&B verso il fallimento

Lo spettro del fallimento si abbatte sulla A&B Frames di Venturina, più di 60 dipendenti rischiano di perdere il posto. Lunedì prossimo i responsabili dell’azienda di infissi e serramenti con sede in località Campo alla Croce depositeranno i libri contabili in tribunale, avviando l’iter per il fallimento dell’azienda. La mancata fiducia accordata dalle banche al piano di risanamento presentato dall’impresa, oltre all’assenza di garanzie concesse dalla finanziaria della Regione Fidi Toscana, ha cancellato le speranze di salvezza dell’impresa venturinese, il cui personale è composto prevalentemente da donne e giovani lavoratori. Solo lo scorso 17 aprile la proprietà aveva firmato un accordo con i sindacati Fiom, Fim e Uilm che prevedeva il ricorso a 13 settimane di cassa integrazione, gestito con rotazioni e con un tetto massimo di 80 ore mensili di cig per ciascun dipendente. Parte dell’accordo era anche l’impegno di mantenere tutti i posti di lavoro, compresi i 12 lavoratori con contratti a termine o di apprendistato. Per salvaguardare il sito produttivo i vertici aziendali avevano preso la decisione di trasferire a Venturina le produzioni dello stabilimento A&B situato a Pordenone, prossimo a chiudere i battenti. «E’ vergognoso che si faccia chiudere una fabbrica in questo modo - spiegano i sindacati Fiom, Fim e Uilm - A&B è un’impresa con un ampio portafoglio di ordini e con un piano di rientro preciso, che si trova costretta a chiudere per la mancanza di fiducia da parte delle banche e di Fidi Toscana. Nonostante l’impegno delle istituzioni locali, del sindaco Velo e dei sindacati non è stato possibile risolvere la situazione». Pare segnato, quindi, il destino degli oltre sessanta dipendenti dell’impresa, di cui la metà è composta da donne. I sindacati avranno tempo solo fino al prossimo lunedì per evitare la drammatica prospettiva del fallimento societario. «Chiediamo un incontro urgente in Regione, da effettuare entro domenica. Siamo disponibili anche per il primo maggio - spiegano dai sindacati - c’è in ballo il destino di parecchi giovani, a cui si tolgono le certezze per il futuro. Vogliamo salvare l’azienda in qualsiasi modo, devono essere trovate le soluzioni adeguate».

Inaugurata a Venturina la sede Auser, molti i servizi offerti ai bisognosi

Si è inaugurata in via dell’Unità 15 la nuova sede dell’Auser Volontariato di Venturina. È stata realizzata finalmente con il fattivo intervento dell’amministrazione comunale una sede degna di una realtà che svolge una costante azione di volontariato per persone bisognose e offre molti servizi richiesti anche dallo stesso Comune. Si completa con questo di Venturina la realizzazione nella Val di Cornia di presidi Auser, resta da definire la localizzazione di quello comprensoriale di Piombino dato che nell’attuale sede di via XXV Aprile 24 operano congiuntamente sia Comprensorio che Auser locale. Il presidente dell’Auser comprensoriale Edo Vagelli ha ringraziato i comuni della zona per la loro disponibilità e collaborazione sempre offerta dall’Auser che insieme all’azione pubblica che gli Enti svolgono nel sociale, esegue interventi di fiancheggiamento per tutti quei servizi utili per la cittadinanza. Nella sede di Venturina, tenuta da un consulente del Cesvot incaricato dalla direzione regionale Auser, si è svolta una riunione per pianificare il comportamento dell’Auser, obiettivo avere a disposizione dati annuali aggiornati e fare bilanci sociali territoriali e regionali biennali utili per i rapporti con le istituzioni e i cittadini a maggio riunione di verifica per fare il punto della situazione.

A tutta velocità su via della Monaca

«Mai come in questo caso l’asfaltatura della strada è stata nociva e controproducente». E’ quello che afferma la famiglia Conti, che parla anche per conto di altri residenti nella zona della Monaca. La strada in questione, che verrebbe utilizzata in pratica come pista per gare in velocità, si trova poco dopo il ponte il ponte del Cornia in direzione Venturina. «La maggior parte delle auto che passano di qua - dicono i signori Conti - percorre la strada a velocità elevata. Ma c’è anche chi viaggia a livelli impressionanti, intorno ai 140 km all’ora. La preoccupazione non ci abbandona mai, perché il rischio di incidenti è sempre alto. Giusto giovedì scorso, la nostra baby-sitter, che aveva il nostro bambino a bordo della Punto, si è scontrata con un suv: le due auto sono quasi da buttare, per fortuna il nostro bambino ne è uscito illeso». Il problema, per la verità, è già stato segnalato dai residenti alle autorità. Purtroppo senza esiti. «Abbiamo chiamato più volte i vigili urbani. Ci è stato riposto che il tratto non sarebbe pericoloso e che la nostra richiesta di mettere dei dissuasori di velocità non potrebbe essere accolta. Su quest’ultimo punto, abbiamo i nostri buoni dubbi. In più, come se non bastasse, visto che vicino a casa nostra sono partiti i lavori per la costruzione del supermercato Conad, l’impresa che esegue i lavori ha posto un cartello proprio sulla curva, con il risultato di ridurre ulteriormente la visibilità. In altre parole, il rischio è perfino cresciuto». La famiglia Conti, insieme ai residenti della zona, non si dà per vinta. «Il pericolo è oggettivo - spiegano - e quindi la nostra azione non potrà che essere più incisiva di quanto non lo è stata fino ad oggi. Ci costituiremo in comitato, oppure, presenteremo un esposto alla procura della repubblica».