lunedì 16 novembre 2009

Colpo notturno in un bar

Furto l’altra notte al “Bar-Collando”, in via Cerrini 119. Cinque persone incappucciate si sono introdotte alle 2 all’interno dell’esercizio commerciale tagliando la saracinesca, a circa 30-40 cm da terra, separando la parte che contiene la serratura ed entrando da sopra. La registrazione della videocamera ha restituito le immagini dei cinque, che, una volta nel bar, si sono smistati i compiti. Mentre uno di loro indicava dove cercare e sottrarre. Sottrarre che cosa? Le macchine dei videogiochi e della merce per un valore approssimativo di 1500-1800. Soldi ce n’erano pochi, ma sono stati ignorati. I ladri non hanno agito solo sul “Bar-Collando”, ma anche, seppur con altro scopo, sul condominio vicino, al n. 117. Con un tondino in acciaio, il portone è stato sigillato, nel caso a qualche condomino - svegliato dai rumori - fosse venuta l’idea di andare a vedere che accadeva. Invece gli abitanti non hanno udito niente di strano, forse anche per le condizioni meteo di quella notte, di vento e di pioggia: situazione ideale per coprire scuotimenti o colpi d’altro genere. Complesso il tragitto che la banda ha studiato per fuggire. L’ex scuola Ips, attualmente un asilo, si trova di fronte al bar preso di mira ed i cinque hanno tagliato parte della ringhiera, buttato giù un pannello si sono recati dietro per crearsi un varco nella rete posteriore. Quale la meta? Una villetta che si trova dietro. Non però per derubare anche in questa: di mira il gruppo aveva la carraia e dei tavoloni che vi si trovavano all’interno. Con questi tavoloni hanno attraversato il fosso e finalmente hanno potuto, probabilmente con dei martelli, fracassare le macchine videogiochi alla ricerca di quanti più spiccioli possibile. Le macchine malridotte sono strate ritrovate in una vicina carciofaia. I gestori del bar, una giovane coppia che abita a Piombino, hanno scoperto l’ingresso abusivo ed anche la chiusura ermetica applicata al condominio la mattina di mercoledì. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Il “Bar-Collando” ha preso il posto del bar “Quik” dallo scorso giugno. Il bilancio della spedizione ha prodotto più danni che non merce o denaro rubato. Ma l’operazione era stata ben pianificata, come rivelano le immagini che ritraggono uno dei cinque della banda segnalare ai complici dove trovare i beni da portar via.

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