Era la sera del 17 di ottobre quando mani misteriose lasciarono scritte xenofobe all’esterno del negozio di prodotti tipici rumeni. Oggi, a quasi un mese di distanza, quelle scritte sono ancora presenti, ben visibili (grassetto su sfondo crema) ed in evidenza. Quando le scritte verranno cancellate? «Ho chiesto ai condomini - risponde Liliana Tamas, che gestisce “Euromania” - ed ho appreso che dovrà intervenire l’assicurazione e che insomma ci vorrà ancora un po’ di tempo». Eppure un negozio così imbrattato potrebbe non essere proprio ottimale per la clientela. Questo non è però quello che pensano tutti. «All’inizio mi erano state di conforto le dichiarazioni di solidarietà della gente. Dopo, c’è stato perfino chi ha insinuato che sarei stata io, o qualcuno per me, a fare queste scritte, con lo scopo di farmi pubblicità. Replico solo che sono da otto anni in Italia e la gente che mi conosce sa che queste sono solo fantasie poco piacevoli». La signora Tamas ha ricevuto dopo i fatti le visite delle forze dell’ordine per sapere se oltre le scritte avesse ricevute minacce telefoniche. Niente di tutto questo è avvenuto e questo avvalora l’ipotesi iniziale degli stessi carabinieri delle scritte quale possibile “bravata” del sabato sera.
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